C’era tutto, tutto in una sola immagine.
Un preludio di primavera, turchese accecante, la linea netta dell’orizzonte che si unisce al cielo.
Le note dell’universo che suonano la sinfonia delle onde, il loro continuo frangersi sopra gli scogli e poi rialzarsi e abbattersi ancora sulla distesa di acqua salina.
E un tratto di muretto, una discesa verso il mare.
E il vento, il vento sempre.
Le voci, le parole bisbigliate, le promesse taciute.
E i passi leggeri di una bimba, cammina accanto a me e mi sfiora appena, poi corre giù a perdifiato verso la spiaggia di sassi.
C’era anche chi percorreva quel cammino al contrario, ogni discesa ripida è anche una salita.
Lei ha molti anni in più e i capelli candidi, la signora sembra inglese, è rimasta a lungo a fissare davanti a quel panorama marino mentre il suo foulard svolazzava all’aria.
E poi è giunto il tempo di rincasare, un gradino dietro l’altro, piano piano.
C’era tutto in una sola immagine.
Una finestra.
C’è chi può osservare il mare da dietro quei vetri.
In ogni stagione, con ogni tempo, quando infuria la tempesta e si scatena il temporale, quando il cielo si accende di lampi mentre il tuono rimbomba minaccioso, quando il sole si adagia sul mare calmo e luccica l’acqua sotto i suoi raggi.
Una magnifica quiete in quell’istante.
E in una sola immagine c’era l’essenza di questa terra di Liguria, la sua anima marinara e semplice, il suo cuore che batte al ritmo delle onde.
Questo sembra proprio scritto per me. Ma da dove hai scattato la foto?
A Quinto, un quartiere nel Levante di Genova.
Grazie Tiptoe, buona giornata!
Grazie e complimenti per essere riuscita a riassumere tutta l’essenza della Liguria in una sola immagine!
Buona giornata!
Grazie Riccardo, la foto non è certo perfetta ma davvero si percepiva l’anima vera della nostra terra.
Un abbraccio a te!
Ma che splendore! E chissà che vento sferzante quando ci sono le mareggiate…;) uno spettacolo e un privilegio. Bravissima a catturare questo scorcio 🙂
Sì, ho fatto il tuo stesso pensiero, quelle finestre si aprono sull’infinito e sulla meraviglia.
Grazie Viv, un bacione!
Delizioso Scia fletcher
Grazie Pino, sono felice che un genovese vero come te riveda nelle mie parole e nella mia foto l’anima della nostra Liguria.
Un abbraccio a te!
Quanta bellezza. Io, da narcisista, voglio essere descritto da te.
Grazie di cuore Simone, detto da te che fai magie con le parole è un vero onore.
Magie? No: guarda. Sono così pigro che le parole le faccio solo sparire 🙂
Ecco 🙂
Magie di emozioni le tue, sì.
Sogno una casa in riva al mare e non m’importa se durante le burrasche mi sembrerebbe di stare in barca…
Un abbraccione
Sì, sarebbe bellissimo avere il mare davanti alla finestra…un abbraccio a te!
🙂
C’è tutto tutto in un solo post…
Sì, sembra incredibile ma è proprio così.
Ciao cara!
Pingback: Quinto, un lavatoio davanti al mare | Dear Miss Fletcher
Miss, le agavi dopo la fioritura solitamente muoiono… stando alla data, sono passati più di due anni, sai se quella della foto è ancora viva?
Dovrò sincerarmene, caro mio,francamente non ricordo.
ah, dimenticavo… per riuscire a riassumere l’essenza della Liguria in una sola foto, bisogna anche essere liguri, cioè, parsimoniosi…
Uh, Sergio… mica è vera questa cosa della tirchieria! Buongiorno a te!
ma io ritengo la parsimonia, cosa ben diversa dalla tirchieria… tendo piuttosto ad accostarla al detto: “meglio pochi, ma buoni”…
Ecco, su questo hai perfettamente ragione!