Questa è una storia di aria, di sole e fili da stendere, è una storia di tovaglie ora riposte nei cassetti dei comò nelle seconde case e di magliettine chiuse in valigia per essere riportate in città, questa è una storia di panni stesi di Fontanigorda durante il tempo della calda estate.
Questa è una storia di bucati piccini, di case color salvia e di cielo sereno sullo sfondo.
E poi è un’avventura di lenzuoli che si impigliano nelle rose tra antiche case di pietra.
E di diverse gradazioni di celeste contro il turchese invincibile.
E di rosa e di arancio e di ortensie generose.
E poi è una storia di ondeggianti tinte pastello così abilmente sospese nel calore di luglio.
Di persiane aperte, finestrelle, colori confetto e rose profumate.
È una poesia di vento, ringhiere, nuvole leggere e tinte accese, poi certi terrazzini donano di giorno in giorno sempre nuovi stupori.
È anche un gioco di quadretti e di plaid da stendere sul letto nelle fresca estate della Val Trebbia.
Ed è una danza di luci e di ombre, un gioco di contrasti, una sorpresa, una bellezza che amo sempre ritrovare nel tempo d’estate e dei panni stesi a Fontanigorda.
Le tue fotografie, unite alla poesia, mi fai tornare fanciullo quando dopo aver lavato i panni al Rio Foddeddu(Tortolì/NU) mia madre li stendeva al sole, il profumo del sapone inondava il nostro mitico cortile di casa. Grazie Miss, sei fantastica
Grazie a te Mauro, buona giornata!
ottima antologia, Miss, di poesie contemporanee stese ad asciugare…
Grazie carissimo!
I panni stesi sono una tradizione consolidata del tuo blog. Amo le tue foto con i teli al vento anche se da buona milanese nella mia città non mi piacciono perché sono una caratteristica dei quartieri più degradati. A Fontanigorda sono uno spettacolo che si fonde perfettamente con le bellezze della natura. Bacioni cara!
I panni stesi qua sono una meraviglia, è vero. Un bacione Viv, buon pomeriggio!
Dearest miss Fletcher mi manca Genova!!!! Ma torneremo, questo è sicuro!!
Els, carissima, vi aspetto! Un abbraccio grande a voi!
Mi piace molto questa storia!
Grazie Mile!
Stendere è un’arte e parlarne come fai tu le rende onore
Sono d’accordo, è una vera arte e grazie di aver apprezzato questo post, carissima!
il tuo borgo estivo che prende vita attraverso il racconto delle tue immagini… 😉
Ho un debole per i panni stesi, lo sai ❤