Accadde in un giorno di aprile e colse tutti di sorpresa come un fatto davvero straordinario.
Alle prime luci dell’alba, mentre il sole diffondeva il suo vivido chiarore, l’oleandro sempre mattiniero esclamò stupefatto:
– Oh caspita, presto, presto! Tutti svegli! Presto, è ora di alzarsi!
Il rosmarino si stiracchiò indolenzito, la maggiorana si levò di soprassalto e il basilico pigro sbadigliò.
Le lavande affabili si profumarono per l’occasione, ci tenevano molto a distinguersi dagli altri fiori.
Le viole distesero per bene i loro petali colorati e si rimirarono con attenzione, erano tipe vanitose e non volevano certo sfigurare.
L’alloro la prese con filosofia, per così dire, era avvezzo ormai da tempo agli eventi di un certo spessore.
I gerani curiosi si sporgevano dai vasi per cercare di vedere meglio ma avevano davanti le alte orchidee petulanti che continuavano ad agitarsi per quell’evento memorabile.
Ne nacque così un’accesa discussione ma a sedare gli animi come sempre accorse la verbena che aveva davvero la capacità di calmare chiunque, a volte in suo aiuto arrivava anche la camomilla che pure era nota per le sue doti di mirabile pazienza.
Il cactus si girò dall’altra parte brontolando e continuò a dormire, era un tipo dal carattere spinoso e di tutte queste cerimonie poco gli importava!
Le tenere margherite osservavano commosse e intenerite, del resto erano note a tutti per il loro cuor d’oro.
Incerte dondolavano le fresie e le bocche di leone trillavano entusiaste.
Il sole brillava, le rondini volteggiavano nel cielo chiaro e i piccoli insetti ronzavano sulle corolle.
E tutti gli sguardi, colmi di sincera ammirazione, rimasero ad ammirare il miracolo della vita e della bellezza che sempre si rinnova: timida e delicata era così sbocciata la prima rosa.
Questa è davvero la prima rosa di questa primavera sul mio terrazzo.
Si è aperta ieri, con questa dolcezza.
Ho pensato che meritasse un gioco di fantasia e un benvenuto particolare, spero così che vi sia piaciuto salutarla in questo modo insieme a me.
grazie Miss per la condivisione, amo le rose dai toni tenui. Ciao!
Grazie a te, cara!
Miss, davvero un’ottima p-rosa…
Sempre sul pezzo tu, grande!
Altroché!
Ciao cara ❤
Ieri ho còlto una delle prime rose rosse del giardino, da un cespuglio a cui nessuno bada.
Oh, ma che bellezza!
Il tuo raccontino è la celebrazione perfetta di questa primizia che ci apre il cuore! 🌹 buona giornata, cara!
Grazie amica mia, anche da parte della rosa, chiaramente!
Brllissima la tua rosa…. Da me gia’ da una settimana sono esplose radiose come mai … E’ tutto fiorito ….. Forse vedendoci a casa, le piante del giardino desiderano essere ammirate!!!’ … E credo che sia cosa bella da farsi oggi!
La primavera sta per raggiungere il suo culmine, meraviglia!
Che bella rosa delicata e che piacevole racconto 🙂
Ma grazie cara Giuseppina!
Ciao Miss! Che bella rosa, delicato rosa tenue e che bel racconto! Mi hai fatto venire in mente i fiori di Alice nel Paese delle Meraviglie.. ognuno con una propria personalità.. Grazieeeee, bacio
Eh sì, sì, ogni fiore ha la propria personalità, certo! Un bacio grande Raf, grazie di cuore!
Cara Miss Fletcher, il mio fiore preferito in assoluto. Questa tua rosa è meravigliosa.
Un abbraccio Susanna
Grazie Susanna, un saluto a te!
miss Fletcher tra le tue…pagine….si scopre un mondo meraviglioso…..
grazie per le emozioni, le tue parole, per tutto quello che ci doni e che ci rende sereni ed ottimisti….
un abbraccio .grande….
Grazie cara Anna!
Una bellissima fiaba, che serve a distrarre la nostra attenzione dalla realtà, disastrosa, quotidiana della vita con Corona.
Grazie dearest miss Fletcher per questo piccolo gioiello delicato!
Grazie carissima, un abbraccio grande!
Benvenuta la prima rosa. E’ arrivata anche la mia, e ora la pianta è piena di boccioli.
Finalmente!