È una fanciulla aggraziata, così resta ritta nella quiete del Boschetto Irregolare del Cimitero Monumentale di Staglieno.
Lei ha labbra carnose, porta i capelli mossi secondo la stile in voga negli anni ‘20, le sue palpebre serrate celano la bellezza del suo sguardo.
Con questa dolcezza lei veglia sul Monumento Devoto, tra luce e ombra, mentre il sole accarezza i drappeggi del suo manto.
Distante, raccolta nel suo mistico raccoglimento, perduta nel turbine dei ricordi e dei pensieri, come se un fremito percorresse le sue ciglia e le sue membra.
Lei tiene poi una mano al petto e con essa pare reggere un ramo di fiori di papavero, simboli dell’eterno sonno.
Così intensa, vibrante di emozione, custode del fragile tempo trascorso al quale sembra ritornare con un gioco dell’immaginazione.
Avulsa dagli istanti presenti pare rivedere con la mente le ore svanite, i sorrisi lontani, il tempo che non è più.
E così rimane, in questo silenzio, con gli occhi chiusi.
Miss, gli Angeli della morte fanno effetto, ma questa solenne Morte senz’ali non scherza… descritta da te, poi…
Grazie Sergio, ti sono grata del tuo apprezzamento!
Ottima guida che sei, dearest miss Fletcher, Ti seguo un passo dopo l’altro, Un passo avanti per scoprire i dettagli,un passo indietro per godere il tutto. Nel frattempo ti ascolto per non perdere niente di quello che ci spieghe. Mi sento veramente con te, respiro l’area fresca del sito e osservo il gioco della luce del sole che alterna con istanti d’ombra accentuando ogni volta un altro aspetto del capolavoro.
Momento privilegiato davanti al mio computer in Olanda, ma in pensieri a Genova!!!
GRAZIE!!!
Grazie amica cara, sono lieta che ti sia piaciuto. Un abbraccio!
Arte e poi arte, con gli occhi abbassati in quanto la morte non è l’ultima parola,questa devota immagine ci ispira raccoglimento e riflessione sulla vita di tutti.Veramente graziosa!
Sì, piace tanto anche a me Mauro, è magnifica.
Questi monumenti immersi in quella cornice verde sono qualcosa di unico… spero di vederli dal vivo prima o poi… 😘
Grazie cara Viv, spero davvero che accada presto! Un bacio grande a te.
Mi fai ricordate l’ angelo del sogno di Maria di De Andre’ quando dice “E la parola ormai sfinita si sciolse in pianto,
ma la paura dalle labbra
si raccolse negli occhi
semichiusi nel gesto
d’una quiete apparente
che si consuma nell’attesa
d’uno sguardo indulgente”
Che curiosa associazione di idee, non ci avevo pensato!
De Andrè: la ballata dell’amor cieco e della vanità, la durezza crudele di “LEi”
In questa statua però io ci trovo tanta drammatica dolcezza. Benvenuta Giovanna, buona giornata a te.
Una diva da cinema muto!
Uh sì, davvero!
ci sono opere davvero straordinarie nei nostri cimiteri, oggi visitando come di consueto in questa giornata quello della mia cittadina, Voltri, ho notato anch’io delle tombe con delle statue magnifiche. Peccato che spesso sia poco curate, talvolta nere, sporche, ma si sa il tempo degrada ogni cosa…
Come sempre bellissime le tue immagini.. 😉
Sì, anche a Voltri ci sono delle belle opere, mi ripropongo sempre di venire a fare qualche foto e prima o poi ce la farò.
Grazie Max, buona giornata a te.
Severa ma non triste, bellissima
Piace tanto anche a me!
Irene
La prossima volta quando saremo di nuovo a Genova, spero che voglia accompagnarci ancora una volta al cimitero di Staglione, dove noi, gli occhi spalancati e gli orecchi aperti potremo vederne i tesori ed ascoltare le tue storie commoventi. Un bacio grosso a te.
Ma certamente Irene, lo faremo!