La giovinezza è un soffio, leggero e fragile, differente a seconda dell’epoca nella quale si è predestinati a viverla.
Lei è appena una ragazzina, così composta e bene educata, le hanno insegnato la timidezza, la ritrosia e quel garbo che farà di lei una giovane donna dal fascino discreto.
Così ritratta, nel fiore dei suoi pochi anni, nello studio di un fotografo parigino sul Boulevard Bonne-Nouvelle.
Sul tavolino di legno al quale lei si appoggia è posto un cappellino di paglia con i fiori e potrebbe essere un accessorio di proprietà dello studio fotografico ma la ragazzina di Parigi potrebbe davvero portarlo un cappellino come quello!
La sua pelle è diafana, le sue dita sottili si posano con grazia sopra ad un libro.
Vanno di moda i tessuti rigati in questo tempo francese dei suoi giorni, forse il suo abito è celeste tenue, per lo meno io lo immagino così.
Lei è bionda, ha gli occhi grandi e chiari, i lineamenti delicati, labbra color ciliegia, piccoli orecchini ai lobi.
E chissà a cosa pensa, in quel frammento di tempo che ci restituisce il suo visetto dolce.
Ogni particolare del suo abbigliamento rimanda poi ad una certa ricercatezza che fa sicuramente pensare ad un’esistenza agiata e ricca di molti privilegi.
La ragazzina forse prende lezioni di piano e le sue note si perdono nell’aria fresca della Ville Lumière.
I suoi mezzi guanti di pizzo poi sono un capolavoro di raffinatezza e chissà da quale pregiato negozio parigino saranno usciti.
E guardate le maniche e la gonna ampia, l’insieme è assolutamente delizioso e però pensando a te, cara ragazzina di Parigi, mi chiedo se saprei raccontarti la bellezza di correre liberi in jeans e maglietta e non so cosa diresti tu, forse spalancheresti i tuoi occhi grandi colmi di stupore.
Il viso dolce di questa ragazzina è ancora davanti ai nostri sguardi grazie a quella magnifica invenzione della fotografia che, da quella Parigi del tempo, ha portato qui lei, la sua grazia, i suoi capelli biondi e i suoi guanti di pizzo.
La giovinezza è un soffio lieve e ha lo sguardo ingenuo di una ragazzina di Parigi.
Miss, con quei raffinatissimi mezzi guanti di pizzo indossati, potrebbe davvero suonare il piano e perfino mangiarsi le unghie…
Ah quei guanti sono una vera delizia, raffinatissimi.
Ciao Sergio, buona giornata a te!
Cara Miss, le tue storie che fan sognare. Una buona giornata a te!
Sono anche certa che Mademoiselle apprezzerebbe le tue torte e ti direbbe: una fetta a me!
Grazie Mile, buona giornata!
magnifico preambolo prima di entrare in scena pronta a recitare la sua parte, questa ragazzina mi sembra una etoile della rafinatezza,poi tu Miss la rifinisci completamente con il tuo racconto.
Buon pomeriggio Miss Fletcher
Grazie Mauro, anche io la trovo deliziosa! Buona giornata!
Che meraviglia, sentivo la mancanza delle tue fanciullette raccontate così bene… sai che io me la vedo in jeans chiari con una maglietta bianca e i capelli biondi sciolti e lisci? Mi pare di vederla che corre e ride insieme alle amiche. Ps. Ma quei guantini? Amore a prima vista! Bacioni!
Sì, è perfetta come tu la descrivi, sarebbe proprio così. I guanti sono una meraviglia, ero certa che li avresti apprezzati!
Un bacione cara, buona giornata a te.
Oh quel cotone a righini del gonnellone mi riporta proprio a Parigi, nel quartiere di Montmartre dove, dall’ antico negozio di tessuti Rennes, oltre 10 anni fa comperai una pezza di tessuto di puro cotone con una trama a leggerissimo rilievo di righini grigi su sfondo bianco con la quale feci l’ abito per la prima comunione di mia figlia… indossato sotto il saio …
Meraviglia!
Irene
Ti ammiro, cara Miss Fletcher, il modo in cui sai ravvivare la bella ragazzina di Parigi e riccordarci l’effimero della giovinezza. Un bacio leggero a te.
Grazi cara, a te!