Questo post vi porta ancora nel passato, davanti agli sguardi e ai volti che si ritrovano in una fotografia in bianco e nero proveniente da un’altra epoca della mia Genova.
La Superba, città portuale, fulcro dei traffici e dei commerci, pullulante di uomini di affari e ricca di scagni dove si fanno girare le palanche.
Ed ecco così le persone ritratte in questa fotografia che vi mostro nei dettagli: una signora con un cappotto elegante, due uomini vestiti di tutti punto.
Si affacciano dalla finestra della gloriosa Casa di Spedizioni Tadiello & Pisoni.
Non conosco le vicende di questa società nei dettagli ma posso dirvi che esisteva già nel 1926 ed era ancora in attività nel 1957, ne ho infatti trovato traccia sulle Guide Pagano in mio possesso.
In quel giorno in cui venne scattata la fotografia davanti al portone si schierarono tutti i dirigenti e tutti coloro che lavoravano alla casa di spedizioni.
Ci saranno stati di certo anche i titolari, io non ne so nulla ma sarei disposta a scommettere che fossero proprio quei due signori al centro: quello con l’abito grigio, gli occhiali e la sigaretta tra le dita e il signore vestito di scuro alla sua destra, con l’orologio nel taschino e la mano in tasca.
Secondo me si trattava di gente che sapeva il fatto suo, almeno questa è la sensazione che suscita in me questa bella immagine.
Soprabito, giacca e cravatta e tutti in posa per la questa particolare fotografia.
Ci sono gli impiegati, i fattorini, le segretarie abili in stenografia e dattilografia, arti un tempo indispensabili per i lavori d’ufficio.
Alla finestra, con lo sguardo rivolto verso il fotografo.
Appena mi è capitata tra le mani questa singolare fotografia che ora fa parte della mia collezione non ho avuto esitazioni e ho subito riconosciuto il palazzo che è una delle più belle testimonianze dello stile Liberty a Genova.
L’edificio si trova in Via Edilio Raggio e ho già avuto modo di mostrarvi le sue molte bellezze in questo articolo.
A proposito della Casa di Spedizioni Tadiello & Pisoni ho avuto modo di leggere sui miei libri che ebbe diversi indirizzi, la si trova anche in Via delle Fontane e in Via Bensa.
In quel giorno di un anno che non so dirvi tutti si misero in posa per la fotografia dietro la quale si leggono i cari saluti di uno dei titolari della società.
Là, in Via Edilio Raggio, davanti all’edificio dove si trovava la Casa di Spedizioni Tadiello & Pisoni.
Miss la tua fotografia mi riempie di nostalgia del passato che amo tanto.
Chissà se in qualche archivio notarile esistono ancora le loro carte!
Il palazzo è di notevole bellezza, le sculture umane se potessero parlare ..quante sferrate di carrozze ddi cavallie poi al porto o alla ferrovia; a Bologna alcune insegne antiche sono ancora lì.
Sì, è un palazzo molto pregiato, mi piace moltissimo!
Miss, io credo che la massima aspirazione delle foto di “Zena com’era”, che popolano le bancarelle, sia ormai quella di fare parte della tua collezione…
Eh, magari caro Sergio, grazie di questo bel commento!
Secondo me ci hai preso: i titolari devono essere proprio quelli, nel loro atteggiamento traspare sicurezza e autorevolezza e poi sono i più eleganti. Bacioni e buon lunedì!
Vero? Oh, sono contenta che la pensi come me! Salutiamo i signori Tadiello e Pisoni!
Bellissima foto, tetimonianza di una Genova imprenditoriale austera e che ha dato lustro alla citta’ oltre che generato ricchezza e lavoro …., io scommettere che il signore calvo fosse il ragioniere….
Grazie Brunattola, felice che tu abbia apprezzato.
Nel 1935 avevano gli uffici in via delle Fontane al civ.10 e un deposito oppure un secondo ufficio al Passo Nuovo 13-4 pp. nel 1938 gli uffici erano in via Garibaldi n°2 , mentre la sede centrale era a Torino.
Genova aveva una marea di società che operavano nell’ambito del porto, tra merci e passeggeri Genova primeggiava nel lavoro e nella fortuna.
Una Genova ormai perduta, meno male che la ritroviamo melle foto e nei documenti antichi.
Eugenio
Ciao carissimo, eccoti, con la consueta precisione ci regali tutti gli indirizzi di questa società, grande Eugenio!
sì, è una Genova ormai perduta ma ritrovarla è una bella emozione, sono contentissima di aver trovato questa foto che mi pare particolarmente bella, sono felice che tu l’abbia apprezzata.
Un abbraccio, carissimo!
Irene
Mi piace sempre essere portata da te nel passato della Superba. Grazie per la storia affascinante e per le bellissime foto, cara Miss Fletcher. Un bacio moderno a te.
Grazie cara, il tuo bacio moderno mi è molto gradito, ricambio di cuore.
Speriamo che questa splendida foto sia di buon auspicio per il futuro della nostra città e del nostro paese
Eh sì, che bel pensiero, Eliana!
Il nome non mi dice niente, ma la sede era prestigiosissima
Davvero!