Aprendo la scatola dei ricordi so sempre che tra voi qualcuno conserva dolci memorie simili alle mie.
Di quel tempo là, quando eravamo piccoli, in quegli anni ‘70.
Quando si andava al mare per noi bambini come copricostume bastavano una maglietta e un paio di calzoncini e via, eravamo pronti per la spiaggia!
Le mamme e le zie, invece, a pensarci oggi, caspita erano sempre eleganti!
Eh sì, pure per andare al mare, ricordo certi abiti con fantasie sgargianti e certe cinture dorate: mia mamma aveva un copricostume giallo e arancio, una delle mie zie invece prediligeva il viola e il turchese.
E non mancavano mai gli accessori coordinati, come certe collane coloratissime e gli orecchini ingombranti.
Non parliamo poi degli occhiali da sole: in quelle estati là andavano di moda gli occhiali grandi, molto fatali, che ricordo!
All’epoca, tra le cose che sinceramente mi stupivano delle nostre vacanze al mare, c’era il rito di andare dal parrucchiere.
Io ricordo perfettamente il negozio, a poca distanza da casa, le poltrone tutte allineate e le signore pazienti e diligenti con i bigodini in testa sedute sotto il casco.
Mi pareva una cosa insolita, devo ammetterlo, io da bambina pensavo che in estate si potesse anche andare in giro con i capelli al vento, ecco!
Le mamme degli anni ‘70, invece, erano proprio di diverso avviso, intanto loro avevano la soluzione per proteggere i loro capelli.
Ve lo ricorderete tutti: all’epoca si faceva il bagno con la cuffia.
Eh, quelle cuffie erano spesse, coloratissime, impegnative, con certi fiori grandi sul lato o con altre applicazioni.
Per me fare il bagno con la cuffia era una faccenda anche un po’ fastidiosa, diciamolo, vuoi mettere la bellezza di sentire i capelli che scivolano sulla schiena seguendo l’onda e poi uscire con tutto il salino addosso e starsene un po’ sotto la doccia?
La zia, invece, la pensava proprio in un altro modo.
Lei faceva il bagno rigorosamente con la cuffia, nuotava con una certa grazia, andando al largo, poi a un certo punto scompariva e da lontano si vedeva solo il colore della sua cuffia.
Anche io da piccola qualche volta ho portato la cuffia, ho pure qualche fotografia che lo testimonia.
Erano bei tempi e in ogni caso, anche nelle cose che mi parevano strane, c’era sempre qualcosa di bello.
Ad esempio, quando si andava dal parrucchiere, fuori dal negozio c’erano tutte quelle ceste piene di pinze, fiocchi, mollettine e pettinini e specchietti e bustine e spazzoline.
E insomma, a volte se ci penso, mi sembra di essere ancora là, davanti alla cesta, a due passi dalla pizzeria.
C’è anche una musica che suona il lontananza, forse è una canzone di Marcella Bella o magari di Donna Summer.
Ho cento lire per il gelato, sarà difficile sceglierlo ma alla fine, lo so, sarà quello giusto per me.
… io ricordo per la spiaggia certi borsino enorme che contenevano tutto il necessario … tra l’ altro avuto non erano neppure di paglia ma addirittura di pelle rossa …. ne conservo ancora uno della mia zia … andavano abbinati con delle ciabattine stile marinaro con zeppa in sughero e fascia rossa con l’ ancoretta o metallo su un lato… cappello e in paglia con foulard legato e i famigerati occhialoni da sole con lenti fume’ ….. non erano oggetti griffati e costosi ma tutti davvero molto chic …
Che memorie anche tu, cara, quelle cose lì non si dimenticano!
…borsoni enormi… alcuni non erano neppure di paglia … con l’ Ancoretta in metallo a lato …. ecco le onde 🌊 mi hanno cancellato alcune parole scritte sulla sabbia ….
Ecco! Grazie cara, buona domenica!
Qui ci vuole un post a parte anche per celebrare quei negozi sulla strada per la spiaggia, quelli che vendevano di tutto ciabattine, pinne, palloni, salvagenti per non parlare dei racchettoni e dei secchielli… ci trovavi di tutto, costumi, copricostumi e cartoline. Io mi ci sarei fermata delle ore… che bei ricordi… l’estate ha quel sapore lì. Bacioni cara!
Eccome se me li ricordo! E la rete con dentro le formine? E le biglie? E le pinne? Sospiro!
Un bacione cara, buona domenica!
Miss, sempre ben raccontati i tuoi ricordi d’infanzia…
Grazie carissimo!
Se ben ci penso Miss nella mia fanciulezza ho visto il mare una volta sola benchè a due passi.
Ricordo bene il colore del costumino che era di sfondo bianco con ombrellini uccellini barchette.
caso mai avevo 10 lire e poi e poi !!!
Che ricordi, caro Mauro!
Anni 70
Tutti i giorni in spiaggia a Zoagli da Santa Margherita per trovarci con zia e cugini e quando eravamo in campagna da lei a Semorile scendevamo tutti con la mitica 500
Il rito del ghiacciolo dopo il bagno al bar sotto i portici della piazza e i tuffi dal molo.
Della cuffia ho un ricordo indelebile sempre della suddetta zia, ma era il 1968, arancione con fiori gialli e orecchini a clip ovviamente dello stesso colore.
In effetti erano un bel sistema di localizzazione quando si andava al largo 😁
Che ricordi, Giuseppina! Poi il bello è che ancora ci ricordiamo le cuffie delle nostre care zie, in effetti erano ben vistose.
Che bei ricordi…..Sembra proprio di viverli ora…Ricordo l indecisione di tuffarsi nelle fresche acque del mare e invece mantenere la messa in piega essendo appena uscita dal parrucchiere…vinceva quasi sempre un bel tuffo…..
Eh sì!