È un’immagine del passato, una cartolina nella quale si apprezza un veduta del Porticato Inferiore a Levante del Cimitero Monumentale di Staglieno.
È un’immagine di un tempo diverso che ci viene così restituito e svela la cura riservata a questo luogo.
Ed è un candore, una bellezza di gesti, un’armonia di statue e capolavori che ancora oggi possiamo ammirare: sono i custodi dell’eterno sonno di coloro che riposano in queste tombe.
Colpisce lo sguardo l’abbondanza delle ricche ghirlande composte da piccole foglie, fiori e boccioli intrecciati a nastri secondo il gusto e lo stile del tempo.
Si distinguono poi i portacandele in vetro, armoniosi dettagli che spesso, purtroppo, si sono ormai perduti.
E sguardi di angeli, braccia protese, mani giunte in preghiera.
Il silenzio, l’antica e mistica bellezza del Cimitero Monumentale di Staglieno.
Miss, stupenda quest’altra Genova…
Eh sì, per me è speciale, lo sai.
Grazie Miss per questo tuo perentorio richiamo sull’altra città. Da visitare non solo per le sue famose bellezze artistiche ma anche per prestare attenzione al brusio di migliaia di voci che giunge da pietre parlanti: voci comunque importanti per quel che hanno saputo in passato e quel che sanno adesso. Preziose guide nel nostro cammino terreno….
Grazie Vincenzo, amo molto Staglieno e mi piace scoprire le sue mille storie e raccontarle, a volte vorrei poter camminare in queste cartoline del passato e vedere com’era con i miei occhi.
Che bellezza! Non ricordo tu avessi mai mostrato immagini di Staglieno degli anni passati. Sempre bello e affascinante. Un bacione cara!
Mi pare di aver pubblicato qualche monumento specifico ma la veduta del porticato no, doveva essere meraviglioso con tutti i marmi candidi.
Un bacione cara, buona serata e grazie.
E chiaro che il Cimitero di Staglieno è una fonte inesauribile di bellezza. Ti affascina e mi anche. Questa immagine del passato dimostra che i Genovesi dessero importanza e cura al Cimitero. Grazie, Miss Fletcher. Un abbraccio stretto
Davvero una fonte inesauribile di bellezza, cara amica mia.
Un abbraccio grande a te Irene, grazie.