La bambina con le calze a righe

La bambina con le calze a righe era una biondina dall’intelligenza brillante e vivace, l’ho pensato subito appena l’ho vista.
Se ne sta là, seduta su una poltroncina nello studio del fotografo Cajani, tutta seria e presa in questo compito importante di fare la fotografia e però, chissà perché, io colgo nel suo sguardo una certa svagata distrazione, forse la ragazzina sta pensando a certe cose sue e di sicuro non saremo noi ad indovinarle, magari lei pensa che preferirebbe andare a giocare e a divertirsi invece di stare lì ad annoiarsi davanti al fotografo.

La bambina con le calze a righe porta questo abitino chiaro arricchito da una frivolezza di balze e anche le maniche sono ugualmente impreziosite.
Tra le mani tiene un libro che forse non avrà nemmeno mai letto, con tutta probabilità il volume sarà appartenuto al fotografo e sarà stato stretto da altre dita bambine e dalle mani affusolate di molte giovani signorine genovesi passate nello studio di Cajani per mettersi in posa per la foto di rito.

La bimba bionda dai lineamenti belli e delicati porta poi quelle spesse calze a righe e gli stivaletti di moda al suo tempo e che , tuttavia, sarebbero attuali ancora adesso.
Le calze a righe dovevano tenere ben caldo, mi sembrano perfette per sfidare la tramontana tagliente della Superba.

La bambina con le calze a righe, vi confesso, mi è stata simpatica proprio fin da subito.
Mi sarebbe piaciuto potermi mettere lì a far due chiacchiere con lei e penso che certamente avrei sentito la sua allegra risata e poi l’avrei vista ciondolare le gambe avanti e indietro come fanno a volte i bambini e magari lei avrebbe saputo raccontarmi molte cose che ignoro su quella Genova della sua epoca.
Il fotografo Cajani aveva il suo studio in Piazza della Posta Vecchia, in quei caruggi che anche io amo e frequento e non vi nascondo che, trovandomi da quelle parti, spesso mi viene in mente la bambina con le calze a righe e mi pare di vederla accanto alla sua mamma mentre scende verso Posta Vecchia con il suo passo leggero e saltellante.
C’è un tempo per ogni cosa, anche per immaginare coloro che il destino non ci ha mai fatto incontrare.

14 pensieri su “La bambina con le calze a righe

  1. Bellissima questa foto Miss … a me entra dritta nel cuore ! Mi riporta all’ incontro con un’ altra bimba dalle bionde chiome con polacchini ai piedi e calze a maglia pesanti, esile ma con spalle larghe adibite ad affrontare le prove delle vita…le balze dell’ abitino svolazzanti sopra le gambe a ciondoloni…in moto perpetuo ma vivacemente vitale … lo sguardo attento ma disinteressato in mezzo a tanti libri chissà a chi appartenuti ! … certi fermo immagine colti da altri per altri possono evocare istanti di vita colti da noi e magari destinati un giorno a finire tra le mani di altri per sprigionare altri ricordi ed emozioni…

  2. Miss, davvero raffinata, la bambina… curiosa la precisazione circa l’indirizzo dello Studio: “sopra la Farmacia della Provvidenza” (con quel nome avrà sicuramente una storia)…

  3. Quelle calze imprimono carattere allo scatto, non c’è che dire… mai avute a righe di quelle calze ma tante tinta unita sì e ricordo che scivolavano sempre verso le caviglie e bisognava fare tutta una serie di contorsioni per tirarle su. Non proprio comodissime ma calde certamente sì! Buona giornata 😘😘

  4. Mi piacerebbe indovinare i pensieri nella piccola testa bionda e chiederle se le calze a righe le piacciono. Grazie, cara Miss Fletcher, per averci presentato questa carina ragazza genovese. Un abbraccio.

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