I ghiaccioli della nostra infanzia

I ghiaccioli della nostra infanzia sono ancora adesso per molti di noi indimenticabili.
Per noi che siamo stati bambini negli anni ‘70 il ghiacciolo era la merenda preferita per rinfrancarci dalle scorribande in bicicletta o dalle lunghe nuotate in mare.
All’epoca, quando andavamo al baretto, in realtà avremmo voluto comprare le patatine con la sorpresa e anche il ghiacciolo ma, come vi ricorderete, le mamme degli anni ‘70 erano irremovibili: o uno o l’altro!
E così, spesso e volentieri, sceglievamo un ghiacciolo fresco e coloratissimo.
Quello al limone, devo dirvi, non l’ho proprio mai considerato, invece mi attirava molto quello all’anice, più che altro per la tinta perfetta, il gusto invece non era proprio nelle mie corde.
La maggior parte dei ghiaccioli della mia infanzia, in definitiva, era alla menta oppure all’amarena.
E così eccomi sulla sdraio al mare con il mio ghiacciolo oppure seduta sulla panca di legno al Bosco delle Fate a Fontanigorda.

Il ghiacciolo si mangia rispettando un rituale bene preciso che tutti i bambini di tutti i tempi conoscono sebbene nessuno sappia dove l’abbiano imparato: è uno dei segreti dell’infanzia, secondo me.
Dunque, il ghiacciolo appena scartato è proprio ben ghiacciato e dargli un morso lì per lì è anche un po’ complicato ma in estate, con il caldo, ci vuole poco perché si sciolga un poco.
Tutti i bambini di tutti i tempi hanno sempre amato succhiare via il succo del ghiacciolo fino a quando il ghiaccio diventa quasi bianco, è uno di quei diletti estivi che non si saprebbero definire e che sono proprio perfetti così.
Il ghiacciolo, poi, lascia un senso di freschezza incomparabile con qualunque altro gelato eccetto, naturalmente, la granita.
Ah, la granita!
Che bellezza quando si stava per finirla e sul fondo del bicchierino restava tutto il liquido da bere in un solo sorso come una gradita ricompensa, se ci pensate essere bambini era davvero fantastico, eravamo contenti con poco!
Ed eravamo felici di gustare il nostro bel ghiacciolo, quando stava per terminare rimanevano due pezzetti di ghiaccio attaccati ai lati del bastoncino e se non si era abbastanza svelti andava a finire che quel ghiaccio cascava irrimediabilmente sulla maglietta.
Se potessimo mettere in fila tutti i ghiaccioli della nostra infanzia avremmo una coloratissima e fresca sequenza e forse rivedremmo noi stessi con gli occhi felici, i codini, i calzoncini corti e i sandaletti blu.
Davanti al cartello dei gelati, in una mano stringiamo una monetina che ci garantirà la meritata freschezza e uno dei ghiaccioli della nostra infanzia.

22 pensieri su “I ghiaccioli della nostra infanzia

  1. Estati anni 70 , quasi tutti i pomeriggi andavamo a Zoagli dove ci aspettavano zia e cugini.
    Dopo il bagno io che ero la più grande andavo al baretto sotto i portici a comprare i ghiaccioli per tutti.
    Anche per me i migliori erano menta e amarena😊

  2. I ghiaccioli della nostra infanzia abbondavano di coloranti!per ore ti ti trovavi la lingua,verde,blu o rossa a seconda di cosa avevi gustato.A me faceva un po’ impressione per cui lo preferivo all’orzata (estinti!)o al limone,anche se i quelli al limone negli anni 60 erano di un giallo quasi fosforescente . C’era allora un particolare di primaria importanza:per qualche anno se sul bastoncino compariva il disegno pirografato di un cono gelato,si aveva diritto a un bis gratis! La fortunata però divideva equamente il dono della sorte coi suoi amici,una leccata per uno:avevamo anticorpi d’assalto!

  3. Miss, comparsi negli anni sessanta, non posso chiamarli “dell’infanzia”… in ogni modo, trovavo insuperabili quelli alla menta…

  4. 😂😂 saremmo state una coppia perfetta: i ghiaccioli al limone sono da sempre i miei preferiti (al secondo posto arancia e Coca Cola pari merito) ma non ho mai amato la menta e l’amarena. Ricordo che se quelli al limone erano gialli andavo sul sicuro ma a volte incappavo in un ghiacciolo bianco all’orzata travestito da limone, una delusione paragonabile solo all’anice. Che bei ricordi! 🤗

  5. Io sono del 1998 ma il ghiacciolo era un’appuntamento tipico dell’estate anche per me. Ricordo che il mio preferito era quello all’anice (anche se non lo trovavo quasi mai😂) e in generale mi piacevano quasi tutti i gusti tranne il limone che proprio non era nelle mie corde. Ripensandoci oggi, che bellissime estati, non c’era nulla a cui pensare tranne che ai giochi che escogitavamo tra amichette e qualche compito per le vacanze ❤️

  6. Eccomi sto arrivando in un pomeriggio estivo… il mio preferito e’ quello marrone alla cocacola … il colore non e’ entusiasmante ma mi disseta tanto … vengo dalla latteria sotto casa con i miei sandalini verde smeraldo e l’abitino leggero e sfarfallante di puro cotone ,.. ho due codini corti come spazzolini legati con larghi nastri a pois intonati al colore dell’ abito e tengo stretta una moneta da 100 lire nella mia manina esile, nervosa ed abbronzata …

  7. Sono del ’96, ma anche io ho vissuto la mia “epoca di ghiaccioli” 😊 e le sensazioni da te descritte le ho rivissute vividissime!
    A me invece al limone piaceva, lo alternavo alla menta e raramente sceglievo l’amarena.

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