E a volte, inaspettatamente, il passato ritorna a svelarsi, ancora.
Il passato si sa svelare in un’architettura che ancora affascina, nella bellezza di una raffinata decorazione, nelle tracce del secolo trascorso o di tempi più distanti e anche in certe semplici particolarità non più proprie della nostra epoca.
L’altro giorno passavo in Via Trebisonda e, giunta nel tratto che poi conduce al mercato di Piazza Scio, con mia grande gioia mi sono imbattuta in una vecchia targa stradale: il disegno sul marmo rimanda ad tempo diverso dal nostro.
Una piccola, preziosa traccia che si è così salvata e conservata: la mano che indica veniva usata sui vecchi quotidiani per attirare l’attenzione dei lettori su una specifica rubrica o su una notizia di rilievo.
A quanto pare veniva anche adottata per certe targhe stradali, ne scrissi già diverso tempo fa in questo post dove vedrete altri miei fortunati ritrovamenti.
La nostra Genova non finisce mai di sorprendere e invita tutti a scoprirla, ad osservarla con curiosità, a non essere distratti e ad avere sempre uno sguardo attento per le grandi e per le piccole cose.
E a seguire le indicazioni come è capitato a me in Via Trebisonda.
Miss, nel passato e ancor più in questo presente, importante non perderla…
Eh sì, hai ragione! Buona domenica Sergio, grazie.
Esattamente come Sertava … guai a perdere la Trebisonda … oggi poi con quello che stiamo passando in tutti i sensi !!! Saluti a tutti Buona Domenica … ciao Miss ciao Zena !
Ciao carissimo, buona domenica a te e grazie!
Ricordo che non è la prima volta che le incontri lì a Genova. A me invece fa molto ridere trebisonda abbinato al nome di una via. Buona giornata cara!
Che cosa curiosa! Grazie Viv, un bacione a te!
Trebisonda è una città oggi turca (Trabzon), dove Genova ai tempi della Repubblica aveva un’importante base commerciale. Da qui la presenza nella toponomastica genovese.
Sono certa che Viv lo sappia, caro Mauro.
Basta alla fine non perdere la Trebisonda, Miss 😉
Eh certo, caro Mauro!
Una targa a mo’ di bussola, direi!
Giusta osservazione, mia cara.
Sono belle queste insegne:ritornassero di moda anche per l’aspetto gentile che ha.
Grazie sempre Dear
Davvero, caro, hai ragione!
Ma pensa, mi staggo de caza lì vixin e no g’ò mai faeto caxo!
Ma pensa, io abito lì vicino e non ci ho mai fatto caso!
Una cosa fantastica, mia cara! Bisogna sempre tenere gli occhi bene aperti! Un abbraccio, cara Isabella.