È una scultura colma di grazia armoniosa, è opera dello scultore Gaetano Olivari ed è collocata nel Porticato Semicircolare del Cimitero Monumentale di Staglieno, in uno di quei luoghi dove la luce del sole si insinua lieve per poi svanire improvvisa.
Così accade, alle volte, ammirando il Monumento Olivari.
Si staglia nel chiarore la dolce figura femminile.
Ha il capo coperto, tiene gli occhi chiusi e le sue labbra paiono fremere nella preghiere, i boccoli le cadono morbidi sul suo petto.
A mani giunte, nel suo mistico silenzio.
È una fanciulla eterea e sottile come un giunco, la sua bellezza è pura e angelica, boccioli odorosi si aprono ai lati della sua figura e così lei rimane, a custodia del sepolcro.
Ritta e assorta, nella curva decisa del porticato.
Il suo volto di ragazza è velato da sincera tristezza, la sua espressione è imbronciata, pare che la sua mente sia attraversata da memorie, parole e ricordi lontani.
E il sole accarezza il suo abito e i suoi tratti, la luce rischiara il suo bel viso e quella sua grazia perfetta frutto del talento di Gaetano Olivari.
Miss, più grazia in quest’unica fanciulla che nelle celebri e mitologiche tre…
Sì, è meravigliosa. Grazie carissimo!
Staglieno è un altro dei prodigi della vostra prodigiosa città. Sono contenta di scoprirlo attraverso le tue fotografie “più vere del vero”: oggi, per esempio, quelle mani giunte, quella testa china, quegli occhi chiusi, quella “grazia perfetta”… Di Gaetano Olivari ho poi cercato il monumento funebre al ragazzo di vent’anni Nino Grigis in un altro tuo straordinario post: anche lì, la “grazia perfetta” nei particolari, il gesto amoroso delle mani, i volti composti nel dolore e, più, nella pace. E altre tue foto ancora di questo incredibile Cimitero Monumentale…
Ma tutto è incredibile nella tua “Superba”: dal grande al piccolo, da ciò che commuove a ciò che piacevolmente stupisce come la “curiosa traccia del passato”, il piccolo disegno su una vecchia targa stradale nel post di ieri che non avevo avuto il tempo di commentare…. Ecco, io sono, sinceramente, sbalordita.
E io sono felice del tuo meravigliato stupore, cara Fiorenza.
Olivari era un artista magnifico, il monumento al giovane Nino Grigis è di una bellezza struggente, spero che un giorno tu possa visitare il nostro Cimitero Monumentale che è davvero ricco di molte bellezze.
Grazie Fiorenza, buon pomeriggio a te.
Ho dei video che dettagliano bene le bellezze di Staglieno. Un cimitero così ricco di storia e di arte che persino la malinconia di un luogo triste viene attenuata. D’altronde dobbiamo farcene una ragione. Il camposanto è l’ultima meta del viaggio che facciamo dopo la nascita. Oggi si è insinuata una cultura, una mentalità per la quale la Morte sembra non esista. Tutti giocano, fingono a farsi perennemente giovani. Lo noto anche nello stupore con cui tanti esprimono la loro idea di fronte alla morte di vecchie celebrità. Muore un attore, un cantante, un personaggio noto di quasi 80 anni o più e senti voci meravigliate … “Ma strano morire così … e non era poi vecchio!” lo sento dire sempre più stesso! Comunque avanti sul treno della vita fino al capolinea che si chiami Staglieno o chissà come. Un buon avvio di settimana, un abbraccio ala mia Miss !!!
Grazie, caro Mario, sono giuste le tue riflessioni, hai ragione. Buon pomeriggio a te!
Bella anche la cornice di boccioli e la collocazione che a suo modo incornicia a sua volta questa scultura. Meritava un posticino qui da te! Un bacione!
Olivari è un magnifico artista, trovo le sue figure femminili aggraziate e delicate.
Grazie cara, un bacio a te!
La trovo molto espressiva questa scultura,li raccolta umile sembra che dica a noi mortali”non servo più a nulla” ho fatto il mio corso.
Grazie Dear Miss.
Una grazia magnifica, davvero.
Ciao Mauro, grazie!
straordinaria dolcezza
Davvero!