Il perenne sonno di Matilde è custodito da un angelo colmo di grazia, è una creatura celeste dai tratti perfetti.
Il viso dolce, le chiome morbide, lo sguardo rivolto verso l’eternità e un fremito nelle ali.
E i nastri e un fiocco a incorniciare la sua figura così scolpita in un tondo.
Di Matilde a noi resta il ricordo inciso sullo lapide.
Matilde e la sua gioventù, aveva poco più di trent’anni.
Matilde e il suo amore, il suo sposo Giuseppe.
Matilde e il suo cuore di tenera madre troppo presto strappata ai suoi piccini.
E il dolore della sua assenza è nella scelta delle parole, nel ricordo che si volle lasciare di lei e del suo tratto di strada nel mondo.
Il cippo di Matilde Fontanarossa è collocato nel Porticato Inferiore a Ponente del Cimitero Monumentale di Staglieno e fu scolpito da Santo Varni nel 1860.
Un angelo, raccolto in devota preghiera, custodisce la memoria di Matilde e i suoi sogni infranti.
I lineamenti dell’angelo mi ricordano quelli della moglie ritratta col suo cagnolino
Sì, è vero, stessi tratti!
Delicato nella scelta del bassorilievo e commovente per il ricordo che è affidato alle parole. Lo metto tra i preferiti per sobrietà e intensità. Buon sabato!
Sì, è struggente.
Grazie cara, buona giornata a te.
Miss, nemmeno la polvere riesce a diminuirne la dolcezza…
Sono d’accordo, caro Sergio. Buon sabato a te!
L’angelo è di grande bellezza e una volta la vita era proprio breve
Sì, lo penso sempre anch’io quando leggo lapidi come questa.
Oramai sono quasi 200 anni che è scomparsa Matilde,e la sua memoria è ancora viva.L’angelo della casa la mamma per i suoi piccoli,quanto l’avranno cercata,e quanto utile ancora poteva essere!
O Matilde se in ciel tu sei prega per noi.
Buon lunedì Miss qui piove.
Davvero, in quei tempi la vita era ancor più fragile.
Grazie ancora a te, buon pomeriggio, caro Mauro.