La visita ai Sepolcri è uno dei riti di questo tempo che precede la Pasqua: il Giovedì Santo è infatti usanza allestire nelle chiese gli altari della Reposizione dove viene posta l’Eucarestia.
Gli altari, abbelliti con fiori e foglie, restano così fino al Venerdì Santo, la consuetudine vuole che se ne visitino in numero dispari e ho già avuto modo di mostrarveli in passato ma quest’anno desidero farlo di nuovo.
E allora vi porterò con me a visitare sette chiese di Genova, con la speranza che queste immagini siano gradite a tutti voi e in particolare ai genovesi lontani dalla Superba.
Il mio giro è iniziato dalla Chiesa di San Camillo, sulla balaustra delle ortensie rosa e a terra un grande mazzo di ulivo.
Ricco e suggestiva, come sempre accade, è la composizione esposta nella Chiesa del Gesù dove spiccano una grande ancora e le parole: in te Domine confidemus.
È invece all’insegna della sobrietà l’allestimento che ho trovato nella Chiesa di San Matteo.
Luccica di ori la ricca Cattedrale di San Lorenzo ed è la semplicità dei fiori ad abbellirla.
Candidi petali bianchi sono invece là, nella Chiesa di Nostra Signora del Carmine e di Sant’Agnese.
Candele accese e un’armonia di colori ravvivano la magnifica Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni.
E infine ecco ancora i toni della primavera, nella Chiesa di San Donato che è a me tanto cara: così si è svolta la mia visita ai Sepolcri nel Giovedì Santo di questo tempo così particolare.
Grazie! Buona Pasqua cara Miss.
Anche a te Mariella, grazie!
Grazie Miss bellissimi un caro saluto
Grazie Angelica, un caro saluto a te.
Fin da piccini la Mamma ci portava a visitare i Sepolcri ed il ricordo è sempre vivo in me e anche se sono passati molti anni continuo sempre a far rivivere la tradizione.
Grazie per avermi coinvolto in questo bellissimo ricordo, buon Venerdì Santo e Buona Pasqua,
Lorenzo
Che ricordo bellissimo, grazie a lei Lorenzo di averlo condiviso con me e con i lettori del blog!
Grazie di ❤ cuore
Bellissima iniziativa.
Che si aggiunge alle altre.
Buona Pasqua
E un grande abbraccio.
Giusi
Grazie Giusi!
L’allestimento più originale è senz’altro quello dell’ultima foto… e tu quale hai preferito vedendoli dal vivo? Un bacione
Sì, è certamente il più scenografico, però sono belli tutti, quest’anno sono stati fatti in generale con maggior sobrietà.
Un bacione cara, grazie.
. bello, Miss, quel grano germogliato che rappresenta la ressurrezione……
meglio “resurrezione” con una esse sola…
Non me ne ero neanche accorta.
Sì, quest’anno ancora più coinvolgente questa visita.
Grazie Miss – Per fortuna che certe tradizioni rimangono anche in tempi di Covid – Auguroni per una Santa Pasqua sperando in tempi migliori. .
Sì, veramente, è una tradizione preziosa! Buona Pasqua a te Elvezio, grazie.
Questa antica tradizione e ‘ quest anno ancor piu’ preziosa per taluni che lo scorso anno mai avrebbero pensato dover rinunciare alla visita del sepolcro … ricordo quando con le figlie ai tempi del catechismo si mettevano alcuni semini di grano a casa a dimora al buio per poterli poi deporre al sepolcro di Gesù…
Che preziose memorie, cara!
Le chiese sono belle Miss e i fiori altretanto,ma è altretanto prezioso il mistero! Il grano germogliato simbolo della vita.La liturgia dice:Gesù Risorto non muore più.
Grazie e trascorri una Santa Pasqua collegandoci con il filo della preghiera.
Grazie Mauro, delle tue belle parole, domani tornerò qui a farvi gli auguri per la Santa Pasqua.
Meraviglia! Grazie! Auguri di una SantaPasqua. eugenia
Buona Pasqua Eugenia, grazie!
Da troppi anni non li visito, e vedo che hanno subito una trasformazione eetetica, e suggestiva, molto profonda
Buona Pasqua!
Graçie Miss, che ti me gh’æ portòu, perché mi st’anno chi o gîo no l’ò fæto… e òua me rincresce.
O ciù tradiçionale o l’é l’ùrtimo: ‘na vòtta o gran o gh’ea de longo, inte tutti.
Grazie Miss, che mi ci hai portata, perché quest’anno il giro non l’ò fatto… e ora mi dispiace.
Il più tradizionale è l’ultimo: una volta il grano c’era sempre, in tutti.
Grazie cara, buona Pasqua Isabella!