La visita ai Sepolcri nelle Chiese di Genova

La visita ai Sepolcri è uno dei riti di questo tempo che precede la Pasqua: il Giovedì Santo è infatti usanza allestire nelle chiese gli altari della Reposizione dove viene posta l’Eucarestia.
Gli altari, abbelliti con fiori e foglie, restano così fino al Venerdì Santo, la consuetudine vuole che se ne visitino in numero dispari e ho già avuto modo di mostrarveli in passato ma quest’anno desidero farlo di nuovo.
E allora vi porterò con me a visitare sette chiese di Genova, con la speranza che queste immagini siano gradite a tutti voi e in particolare ai genovesi lontani dalla Superba.
Il mio giro è iniziato dalla Chiesa di San Camillo, sulla balaustra delle ortensie rosa e a terra un grande mazzo di ulivo.

Ricco e suggestiva, come sempre accade, è la composizione esposta nella Chiesa del Gesù dove spiccano una grande ancora e le parole: in te Domine confidemus.

È invece all’insegna della sobrietà l’allestimento che ho trovato nella Chiesa di San Matteo.

Luccica di ori la ricca Cattedrale di San Lorenzo ed è la semplicità dei fiori ad abbellirla.

Candidi petali bianchi sono invece là, nella Chiesa di Nostra Signora del Carmine e di Sant’Agnese.

Candele accese e un’armonia di colori ravvivano la magnifica Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni.

E infine ecco ancora i toni della primavera, nella Chiesa di San Donato che è a me tanto cara: così si è svolta la mia visita ai Sepolcri nel Giovedì Santo di questo tempo così particolare.

26 pensieri su “La visita ai Sepolcri nelle Chiese di Genova

  1. Fin da piccini la Mamma ci portava a visitare i Sepolcri ed il ricordo è sempre vivo in me e anche se sono passati molti anni continuo sempre a far rivivere la tradizione.
    Grazie per avermi coinvolto in questo bellissimo ricordo, buon Venerdì Santo e Buona Pasqua,
    Lorenzo

  2. Grazie Miss – Per fortuna che certe tradizioni rimangono anche in tempi di Covid – Auguroni per una Santa Pasqua sperando in tempi migliori. .

  3. Questa antica tradizione e ‘ quest anno ancor piu’ preziosa per taluni che lo scorso anno mai avrebbero pensato dover rinunciare alla visita del sepolcro … ricordo quando con le figlie ai tempi del catechismo si mettevano alcuni semini di grano a casa a dimora al buio per poterli poi deporre al sepolcro di Gesù…

  4. Le chiese sono belle Miss e i fiori altretanto,ma è altretanto prezioso il mistero! Il grano germogliato simbolo della vita.La liturgia dice:Gesù Risorto non muore più.
    Grazie e trascorri una Santa Pasqua collegandoci con il filo della preghiera.

  5. Graçie Miss, che ti me gh’æ portòu, perché mi st’anno chi o gîo no l’ò fæto… e òua me rincresce.
    O ciù tradiçionale o l’é l’ùrtimo: ‘na vòtta o gran o gh’ea de longo, inte tutti.

    Grazie Miss, che mi ci hai portata, perché quest’anno il giro non l’ò fatto… e ora mi dispiace.
    Il più tradizionale è l’ultimo: una volta il grano c’era sempre, in tutti.

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