Era un giorno del 1906 a Torriglia, amata località dell’entroterra genovese.
Era un giorno di una stagione perduta, di una memoria da conservare, era un giorno di un tempo scandito dai battiti del cuore, un giorno in famiglia.
Era un giorno di sorrisi semplici e sinceri.
Era un giorno del 1906 a Torriglia.
Un tempo trascorso in un luogo caro, in famiglia.
Si scorgono sui volti di queste persone tratti comuni e somiglianze: si cresce insieme, si diventa grandi, si sorride davanti al fotografo.
La moda, ah la moda, vezzo di signore e signorine anche in quell’epoca!
Una giovane sfoggia un bel soprabito a quadretti, l’altra porta una camicia raffinatissima della quale vorrei saper indovinare i colori.
Sorride, felice e spontaneo, il piccolo di casa.
Ha gli occhi che brillano, solo i bambini hanno gli occhi così.
Era un giorno del 1906 a Torriglia.
È rimasto, come altri instanti, impresso ed impigliato nella fragile bellezza di una fotografia.
Il tempo è trascorso e questi sguardi, invece, ancora restano anche nel nostro tempo.
Sono certa che queste anime così lontane dalla loro umana esistenza, grazie al tuo post , riescano ad invertire lo scorrere del tempo e si ritrovino dinuovo per incontrarsi almeno per un attimo in quel luogo di Torriglia…
Che dolci parole hai scritto, mi hai regalato un sorriso, grazie di cuore davvero!
Mi son sempre chiesto che cosa sapremmo del nostro passato senza la fotografia: forse, avremmo solo personali ricordi, ancorché importanti,. In realtà, l’immagine fotografica restituisce emozioni uniche, altrimenti irripetibili. La squisita sensibilità di Miss F. ce le propone ogni volta e in diversi contesti. A Lei il mio caloroso grazie.
Grazie davvero delle bellissime parole, mi fanno molto piacere!
Quel bambino emana allegria ma in verità tutta la famiglia sembra rilassata e ben disposta… spenderei una parola anche per quel delizioso cappottino a quadretti… bacioni!
Il bambino ha un sorrisetto delizioso, hai ragione!
Il cappotto mi pare molto alla moda, no? Chissà quanto lo avrà cercato prima di trovarlo esattamente come desiderava.
Un bacione cara, grazie a te.
Miss, tutti belli, ma nonno e nipote sono fantastici… e la signora con il vitino da vespa trovo che abbia una certa classe…
Eh sì, è vero, sono d’accordo con te!