Così scorre il tempo, dolcemente, con il dondolio di un’altalena in un giorno distante di Genova.
Ed è la gioia dei più piccini, l’altalena è un gioco allegro, l’altalena è leggerezza, felicità e un senso di assoluta libertà.
E allora si resta così, sull’altalena.
E una manina stringe forte la corda mentre le dita dell’altra mano sono saldamente intrecciate a quelle della sorellina.
Il tempo vola, anche quando hai tutta la vita davanti.
Si sta anche un po’ così seri, proprio nella posa da bimbetti giudiziosi come richiede il fotografo.
E poi? Poi che si fa?
Si dondolano i piedi avanti e indietro, certo!
Tutti i bambini lo fanno, in qualunque tempo.
E poi c’è chi invece tiene tra le dita un lezioso cappellino, ornamento di una giovinezza che sboccia.
L’altalena era uno degli arredi di proprietà del bravo fotografo Ciappei che aveva il suo studio in Via Carlo Felice, la nostra attuale Via XXV Aprile.
Un’altalena per quattro e ho già avuto modo di mostrarvela, guardate qui.
Anche questa fotografia, come quella da me già precedentemente pubblicata, è in formato cabinet: frammenti d’infanzia catturati dal talento di un fotografo.
Un’espressione timida, una dolcezza aggraziata.
Un’altalena per quattro, in un tempo lontano e con la lievità di quei giorni bambini.
Miss, anche questa meraviglia proviene dalla bancarella di via San Luca?
Hai visto che meraviglia? Questa l’ho presa al mercatino di Piazza Matteotti, mi piacciono tanto le foto di Ciappei!
Ciao Sergio, buon pomeriggio!
Che bellezza! Ma chi di noi non vorrebbe un’altalena personale? È sempre stato il mio divertimento preferito da bambina. Buona domenica 😘
Davvero, poi un’altalena così! Grazie Viv, un bacione!
L’ altalena … mi ricordo la mia prima figlia che aveva una predilezione per le altalene … cosi che mio padre ne costrui’ una tutta per lei nel bischetto in campagna legandola agli alberi … io la spingevo in alto e senpre piu’ in alto sino a quando il duo piedino non raggiungeva un ramoscello del ramo piu’ avanti…
Come la capisco, cara Brunattola, l’altalena è un gioco bellissimo!
Vicino a casa vi erano due grossi pini marittimi,in uno di questi su di un ramo possente e sporgente
vi costruirono una altalena,non ti dico la festa di noi bambini,il nostro intervallo.
Il pino esiste ancora,sono passati 53 lunghi anni! Per Dear Miss una altalena fra i fiori:sei contenta?
Ma che bello Mauro, il tuo racconto e l’altalena tra i fiori, grazie!