Giungono con l’autunno i giorni dell’uva: dolce, succosa, prodiga di ristoro, l’uva è bontà e ricchezza, mi rammenta lussuosi banchetti e bicchieri colmi di vino per brindare con gioia alla bellezza della vita.
E l’uva magnifica così si offre per essere raccolta e assaporata.
L’ho veduta così a Fontanigorda, all’inizio dell’estate era ancora verde e acerba.
E poi, settimana dopo settimana, i chicchi si sono fatti sempre più scuri e morbidi.
E così è maturata tra i tralci e i pampini l’uva deliziosa.
Ad osservare i suoi grappoli così ricchi mi sono anche tornate alla memoria alcune del poeta Marziale e qui le riporto in latino e nella traduzione presente sul volume Epigrammi a cura di Giuseppe Norcio edito da UTET.
Uvae duracinae
Non habilis cyathis et inutilis uva Lyaeo,
sed non potanti me tibi nectar ero.
Uva dalla buccia dura
Sono uva non adatta alle coppe e non buona per il vino,
ma per te che non mi bevi sarò un nettare.
(Epigrammi XIII – XXII)
Così gustiamo questo frutto zuccherino e soave, così l’autunno ci dona i giorni dell’uva.
Innanzi tutto i miei complimenti per questa splendida progressione di foto che ci ricorda che tutto in natura ha un ciclo vitale! Nella mia mente accosto le tue immagini ai miei ricordi più belli dell’ uva dei pergolati dell Barba Milio che faceva una modesta produzione della famosa bianchetta genovese … il profumo e il sapore lo sento ancora nella testa come se le narici e il palato lo avessero memorizzato per sempre!
Grazie, l’ho vista maturare giorno dopo giorno e tutti questo ha un grande fascino per me, la natura è sempre magia. Che dolci i tuoi ricordi, resteranno nella memoria. Un abbraccio!
Grazie mille, cara Miss Fletcher di farci seguire il progresso di maturazione dell’uva. Questi frutti sono bellissimi come sono magnifiche le tue Foto. Un felice bacio d’autunno
Cara Irene, un affettuoso bacio d’autunno a te!
Mi hanno colpito le parole “brindare con gioia alla bellezza della vita” perché, davvero, affacciarsi qui è sempre trovare un invito a gioire della vita e della sua bellezza. È terapeutico, è come bere, ogni volta, un sorso di salute. Che Dio ti benedica, Dear Miss Fletcher.
Grazie, grazie, grazie Fiorenza, sei tanto buona e le tue parole mi fanno tanto piacere!
Miss… se è vero che in Vino veritas, chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere…
Ecco!
Ma che belle foto, cara! Tu hai fatto una citazione dotta e io invece ricambio con un ricordo di prima elementare… credo che l’uva sia uno dei frutti che tutti abbiamo disegnato sui nostri primi quaderni a quadretti… la mia maestra vietava tassativamente di colorare gli acini tutti insieme perché la matita si spandeva su tutto il disegno… quindi un acino alla volta. Per educare gli alunni alla pazienza credo… baci!
Oh ma che bel ricordo, cara! Direi che la tua maestra aveva pienamente ragione, che bello era disegnare, tra l’altro, vero?
Un bacione Viv, grazie.
Bellissime foto (come sempre, del resto).
Visto dal punto di vista agricolo però è stato non il massimo: la vendemmia ha dovuto essere fatta in anticipo a causa del cambiamento climatico e, anche se gli esperti sono ottimisti sulla qualità, bisogna vedere come andrà con la quantità.
Buona serata, Miss!
Eh sì, è un anno difficile! Grazie Mauro, buon pomeriggio a te!
Miss se a te rammenta lussuosi banchetti,a me invece rammenta “BRINDIAMO BRINDIAMO NEI LIETI CALICI…” La Travia di G.Verdi.
Da bambino ricordo diverse vendemmie,il vino nuovo,il mosto,le pause dei contadini con risate e musiche,e qualcuno azzardava qualche verso canoro.
Miss mi sembra di vendemmiare con te quei grappoli che hai ripreso magicamente. Buon pomeriggio Dear Miss
Oh, che bella e dotta citazione, caro Mauro, grazie a te!
Buon pomeriggio, carissimo.