È un giorno di primavera del 1860 e alla stazione di Torino si presenta una viaggiatrice inglese, il suo nome è Mary Anne Evans ed è una scrittrice nota ancor adesso con lo pseudonimo di George Eliot.
Nell’attesa di salire sul suo treno la nostra protagonista fa un incontro che la incuriosisce, i suoi occhi si posano sulla figura di Camillo Benso, Conte di Cavour.
Il treno parte e conduce la nostra George verso una delle tappe del suo viaggio, è una città che ha già veduto e a lei l’autrice riserva parole ricche di sentimento:
In Genoa again, on a bright, warm, spring morning!
Di nuovo a Genova, in una luminosa, calda mattina di primavera!
L’albergo che ospita la scrittrice inglese è molto celebre ed è spesso prescelto dagli stranieri, l’Hotel Feder si trova in una posizione incantevole, nel cuore pulsante della città, in Via al Ponte Reale.
La nostra turista si sofferma a fare qualche considerazione in merito agli interni dell’albergo, dice che vi ritrova un certo gusto tipicamente inglese.
George Eliot trascorrerà breve tempo nella Superba, a stupire lei e l’uomo con il quale condivide i suoi giorni sono i fasti di Via Cairoli, allora denominata Strada Nuovissima, la incantano poi gli splendori di Via Garibaldi, la celebre Strada Nuova.
La prospettiva di queste strade, scrive l’autrice, crea un’impressione di grandezza, la ammaliano i cortili e le architetture dei Palazzi dei Rolli.
E da saggia osservatrice George Eliot comprende che per ammirare Genova nella sua bellezza occorre guardarla da diversi punti di vista.
Dall’alto, lasciando correre lo sguardo sopra i tetti.
Su per i gradini e spezzandosi il fiato, lei sale sul campanile delle Basilica di Carignano.
E poi vede le chiese, la Nunziata e il Duomo di San Lorenzo con le sue ricchezze.
Anche George Eliot, come molti viaggiatori, accenna ad una visita nella zona di Staglieno, va detto che l’autrice non fa riferimenti precisi riguardo alle opere del Cimitero Monumentale, tuttavia la colpisce l’ambiente rurale di quelle zone, nota i numerosi bambini che scorrazzano liberi, vede un panorama agreste dove trova carri trainati dai muli, è un luogo immerso nella natura incontaminata e ricco di floridi ulivi.
Fu breve il soggiorno genovese di George Eliot, le sue memorie di questa città sono incluse nel volume Life and Letters.
L’Hotel Feder fu meta di diversi viaggiatori, alcuni di essi sono molto celebri e di loro ho già avuto modo di scrivere in questo articolo.
George Eliot ha scritto autentici capolavori della letteratura, Il Mulino sulla Floss è uno dei romanzi più belli che abbia mai letto e mi ha regalato momenti di autentico coinvolgimento.
In quelle stanze vicine al mare e alla vita frenetica del porto dormì anche Mary Ann Evans, colei che volle essere nota al mondo come George Eliot.
La città che vide rimase nei suoi occhi, lucente nella sua fiera bellezza, resa ancor più affascinante dalle parole che le dedicò una celebre scrittrice.
Genova La Superba is not a name of the past merely.
Genova La Superba non è soltanto un nome del passato.
George Eliot, Life and Letters
Grazie per la storia, le foto e condivido in pieno il tuo giudizio su il mulino sulla floss
Buona giornata
Emanuela
Grazie a te Emanuela, sono felice di sapere che anche tu ami il Mulino sulla Floss!
Un abbraccio!
Caspita, sai che non l’ho letto?! Dovrò proprio rimediare…
Sono davvero tanti gli artisti inglesi che in passato hanno transitato a Genova lasciando la loro testimonianza.
Bacioni cara! Buona giornata 🙂
Il Mulino sulla Floss è un libro bellissimo, a leggere un romanzo così si comprende il grande valore della scrittura.
E sì, all’epoca Genova suscitava molto interesse nei visitatori stranieri e sono molti coloro che ne hanno scritto.
Un bacione a te, buona giornata!
Non sapevo che anche George Eliot avesse soggiornato nella nostra splendida città. Grazie a te scopriamo sempre nuovi aspetti di un passato purtroppo dimenticato.
Grazie carissima, l’elenco dei visitatori illustri è piacevolmente lungo e credo che sia giusto dare risalto a queste figure che apprezzarono la nostra città. Un abbraccio a te!
sì, Miss, parecchi personaggi illustri visitarono la Superba… e ancora oggi non sei l’unica a pensare che Genova sia bella…
Eh, lo so è proprio così Sergio.
E sai, queste storie di illustri visitatori a me affascinano in maniera particolare.
Grazie carissimo, buona serata a te.
Non ho letto Il mulino sulla Floss, vado a recuperare subito la lacuna!
Davvero un gran libro, a me è piaciuto tantissimo. Buona serata Paola, grazie!
Ho appreso molte cose nuove ed interessanti, cara Miss Fletcher da questo tuo scritto; anche io devo assolutamente colmare la lacuna del libro non letto.
Un abbraccio Susanna
Amo le storie di questi viaggiatori famosi, sono splendidamente affascinanti.
Un bacio a te cara, il libro merita, fammi sapere cosa ne pensi se lo leggerai.
Ma in quanti hanno scritto di Genova?! Il mulino sulla Floss era in casa mia da bambina, ma non ricordo di averlo mai letto
Numerosissimi, è proprio una bella esperienza ritrovare la mia città in certe memorie.
Grazie Katia!
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