Con questo caldo gusto volentieri un gelato alla fragola che mi riporta subito alle estati della mia infanzia e della mia adolescenza.
All’epoca erano diversi i miei gelati prediletti, è un po’ difficile fare una lista esaustiva, da bambina ero abbastanza golosa e quindi credo di avere una certa competenza in merito, modestamente.
Cornetti, ricoperti, coppette e granite, per ognuna di queste bontà c’era sempre un momento perfetto.
Vi ricordate quel ghiacciolo a quattro gusti diversi che si presentava con quattro strisce verticali?
Vi ricordate il cornetto al caffè?
E quello al whisky con l’uvetta sopra?
E il cono palla?
E il gelato con lo stecco di liquerizia?
E il croccante?
E la celebre, celebrata e leggendaria Coppa del Nonno? Per fortuna abbiamo ancora il piacere di poterla gustare, come del resto il mio delizioso gelato alla fragola che nella parte esterna ha la consistenza del ghiacciolo e l’interno di morbida panna, una bontà che mi induce nostalgiche riflessioni.
Andare a comprare il gelato, negli anni ‘70 e ‘80, era una sorta di rito del quale non si poteva fare a meno.
C’era il cartellone di metallo con le immagini di tutti i gelati e i relativi prezzi, non ho poi mai dimenticato l’emozione del frigo a pozzetto che si apre rivelando un universo di dolcezze senza fine.
Per non parlare della delusione che ti assaliva quando aspettavi il gelato da te prescelto e ti sentivi rispondere:
– È finito!
Come sarebbe? Io volevo proprio quello lì e mi state dicendo che ora dovrei scegliere un gelato diverso?
Da piccola avevo un debole per i gelati confezionati, lo ammetto, il gelato artigianale mi lasciava un po’ indifferente.
Ma poi, un giorno, tutto cambiò.
Ero al mare, nella solita località del ponente ligure frequentata da sempre dalla mia famiglia.
E là c’erano diverse gelaterie, una era molto rinomata per la qualità di suoi prodotti.
Ero una ragazzina, non più una bambina ma comunque è passato tantissimo tempo da quel giorno che ho impresso nella mente come un istante indimenticabile.
Quindi eccomi qui in coda, nel cuore dell’estate, c’è un sacco di gente che vuole comprare il gelato, tocca avere pazienza.
E poi finalmente arriva il mio turno e scelgo un gelato ad un gusto che non ho mai provato prima, mi pare un’assoluta novità: un gelato all’anguria.
Ed è una delle cose più buone che abbia mai mangiato, lo prenderò ancora, sempre in quella gelateria e poi altrove mai più, per timore della delusione, sapete com’è, vero?
E però sono passati decenni e quel gusto così gradevole e dissetante non l’ho mai dimenticato, è un ricordo delizioso, fresco e leggero come l’aria di certe estati lontane.

























