Monumento Susto: la dolcezza e la grazia

È una giovane fanciulla e i suoi occhi sono intrisi di sensazioni e di dolcezza.
Osserva, guarda lontano.
Oltre il tempo, oltre la vita terrena.

E la luce sfiora il suo bel viso.

Alle spalle di lei sono incise l’Alfa e l’Omega che indicano il principio e la fine.
E così, nel Porticato Inferiore a Levante del Cimitero Monumentale di Staglieno, lei custodisce il sonno eterno della famiglia Susto.

Con questa grazia donatale dal talento di Luigi Beltrami, l’artista che realizzò quest’opera nel 1904.
Le labbra morbide, gli occhi grandi, l’inesplicabile mistero dell’ignoto.

E le dita sottili di lei.

Il sole lambisce la veste ed  evidenzia una gestualità armoniosa.

I capelli raccolti, l’espressione pensierosa, un respiro che pare trattenuto, una leggiadria semplice.

Un tempo imperscrutabile, una muta attesa.

Delicata come i fiori dai petali color pastello la fanciulla là rimane, nella sua silenziosa preghiera.

E i suoi occhi cercano l’infinito, con questa sua grazia perfetta.

10 pensieri su “Monumento Susto: la dolcezza e la grazia

  1. Sembra che si appresti a scendere dal gradino,la posa della mano,allude anche a un risveglio furtivo della giovane e un qualcosa di molto importante attira il suo etereo sguardo.Là, sulla terra del silenzio si posa il suo fine,oltre, è la dimora degli estinti.
    Splendida foto Dear Miss,sei molto brava

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.